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21 Settembre 2018

Fashion e commerce: una moda di successo

Fashion e commerce: una moda di successo

Analisi e ricerche sui dati delle vendite on line evidenziano come l’ecommerce sia un canale in continua crescita. I dati (diffusi dal Politecnico di Milano con il consorzio Netcomm, da Casaleggio e Associati e da analisi indipendenti) confermano che on line ormai si compra qualunque bene o servizio. Il settore del tempo libero è ancora quello con il maggior peso sul totale degli acquisti on line, ma recentemente è cresciuto il peso di settori che non avevano beneficiato sin dall’inizio della crescita delle vendite.  Negli ultimi anni anche settori come arredamento e abbigliamento stanno avendo una crescita a tassi vertiginosi (+25%/+30%) e stanno via via incrementando la loro quota sul totale.

Proprio il settore del fashion è stato quello che ha visto il maggiore sviluppo negli ultimi anni. Grazie alla multicanalità, il tradizionale shopping in centro o all’outlet si è spostato progressivamente anche sui negozi on line. La facilità e la tutela nella gestione dei resi hanno convinto anche chi era restio ad acquistare un capo per timore che non fosse della propria taglia o adatto al proprio look.

E’ in corso un cambio di abitudini e di processi di acquisto che sta portando le aziende a dover ripensare alla propria presenza on line. Grazie ai social, i clienti stanno diventando fan e follower in grado di condividere e rappresentare gli ideali della marca e di pubblicizzare il brand.

I clienti non vogliono solo poter acquistare i prodotti, si aspettano anche la possibilità di personalizzare i loro acquisti e di poter vivere esperienze di acquisto immersive e coinvolgenti.

Questo cambio di paradigma nel settore fashion ha creato nuovi attori nel settore che si sono affiancati ai brand consolidati.

L’ecommerce rientra in una più ampia ed articolata trasformazione digitale dei processi dell’intero settore.

Le nuove tecnologie stanno permettendo anche a nuovi brand di affermarsi utilizzando il canale  ecommerce.

Fashion e commerce una moda di successo

Il settore, estremamente competitivo in questo momento, vede come protagonisti:

  • Brand tradizionali, storici ed affermati che hanno creato i loro siti B2C con la vetrina dei loro prodotti a prezzi di listino; spesso questi siti sono integrati con gli store fisici in modelli "clicca e ritira" e con app mobile dedicate. La maggior parte dei brand hanno realizzato i loro progetti ecommerce autonomamente, ma alcuni brand hanno fatto ricorso al full outsourcing dei processi, rivolgendosi a società specializzate nella creazione e gestione dei propri store on line;
  • Brand verticali o interamente digitali come Bonobos (valutato oltre 300 milioni di USD con l’acquisizione da parte di Walmart) e gli italiani Telablu e Lanieri che sono nati direttamente utilizzando il canale on line e vendono direttamente tramite modelli B2C. Spesso questi brand non sono presenti nel canale fisico, ma sono in vendita esclusivamente on line;
  • Distributori retail tradizionali che hanno creato i loro canali di vendita “multi-brand” on line tramite negozi B2C (si pensi alle boutique che hanno creato i loro siti ecommerce per distribuire il loro assortimento on line);
  • Nuovi distributori “digitali” B2C che hanno realizzato siti on line multi marca sfruttando la possibilità di gestire in full outsourcing I negozi dei brand tradizionali. Un esempio è sicuramente Yoox che forte dei rapporti con i brand ha realizzato una eccellenza mondiale nel settore;
  • Siti di vendite a tempo e club outlet che, forti dell’approvvigionamento di prodotti in stock e di produzioni speciali, hanno creato community di consumatori pronti a ricevere continuamente offerte per specifici prodotti/marche a prezzi outlet; per citare i più noti possiamo elencare: Privalia, Saldi Privati, ShowRoomPrive, Zalando, Sarenza, Spartoo, etc.
  • Nuovi distributori “digitali” B2B che hanno creato un sistema di distribuzione dei prodotti di moda nuovo ed innovativo con modelli di business basati sul drop shipment e la distribuzione virtuale;
  • Marketplace e siti di aste come Amazon ed Ebay che grazie all’apporto dei prodotti dei merchant sono in grado di commercializzare anche prodotti di abbigliamento ed accessori della maggior parte delle marche e brand; inoltre Amazon con la sua linea basic ha superato il concetto di semplice distributore per trasformarsi in un brand low cost.

Le previsioni per il futuro indicano ancora forti tassi di crescita per il settore on line e la maggior crescita è attesa per i siti e le piattaforme B2B che saranno in grado di supportare la distribuzione dei prodotti fashion direttamente con logiche digitali.

Nel settore del fashion, una delle piattaforme più diffuse è sicuramente Rewix che vanta referenze importanti nel settore avendo realizzato piattaforme e soluzioni per tutti gli operatori e i modelli di business che sono stati descritti in precedenza.

Se la moda on line è un successo, grazie a Rewix è sicuramente un successo di moda.